TEST

VALUTAZIONE NEUROMUSCOLARE ED ELETTROSTIMOLAZIONE

La valutazione neuromuscolare comprende:

  • analisi delle risposte nervose e muscolari tramite soglie di attivazione e curve intensità-durata;
  • valutazione della forza muscolare e del controllo motorio in condizioni statiche e dinamiche;
  • identificazione dei parametri ottimali di stimolazione, dei programmi più adeguati al singolo individuo (inclusi programmi domiciliari) e della configurazione ottimale degli elettrodi.

La valutazione è sempre preliminare al programma di elettrostimolazione in modo da garantire un approccio personalizzato al paziente ed un miglioramento/recupero più rapido della funzione motoria.
Le applicazioni della stimolazione elettrica neuromuscolare sono:

  • potenziamento di massa/forza muscolare e definizione dei profili muscolari;
  • recupero della massa e della forza muscolare in tutti i casi di immobilizzazione/disuso prolungati e nelle condizioni di estrema riduzione dell'attività fisica (sedentarietà, età avanzata, fragilità);
  • recupero della funzione motoria in ambito neurologico: paralisi facciale, ptosi palpebrale, lesioni centrali (ictus, trauma cranico, tumori cerebrali) e dei nervi periferici, miopatie, malattie neuromuscolari (inclusa SMA tipo II e tipo III in età pediatrica e adulta);
  • in ambito oncologico: mantenimento di massa e funzione muscolare nelle condizioni in cui è sconsigliata l'attività fisica a causa dei carichi sulle strutture osteo-articolari (es: processi metastatici ossei in atto) o in presenza di elevata affaticabilità (es: per cardiotossicità da chemioterapici).

TEST GENETICO - TIPOLOGIA DI FIBRE MUSCOLARI

Il test, eseguito tramite semplice prelievo salivare con un tampone, permette di identificare quali tipi di fibre muscolari (rosse/bianche, lente/rapide) sono prevalenti in un individuo.
Si basa sull'analisi del gene per la alfa-actinina-3 (ACTN3), gene correlato con la performance atletica che permette quindi di valutare la predisposizione di una persona per un certo tipo di attività fisica (resistenza o potenza). Può essere accoppiato anche ad ulteriori analisi per indagare la predisposizione allo sviluppo di tendinopatie.
L'analisi genetica è affidata ad un team universitario con elevate competenze tecniche ed interpretative.

Lo scopo di questo test è quello di minimizzare gli infortuni, infatti, sapendo qual è la propria tipologia di fibre è possibile sapere se si va incontro a più o meno probabilità di infortunarsi praticando uno specifico sport. Acquisendo questa consapevolezza è possibile arginare gli infortuni grazie alla creazione di un programma di riscaldamento e allenamento specifico e mirato per ogni atleta